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Castelverde Castelverde / Via Santa Maria di Loreto

Castelverde aspetta il sindaco, Marino dà buca per la settima volta. Al suo posto una maschera

Antonio Cataldi, presidente associazione Nuova Urbe: "Avremmo voluto spiegare al Sindaco il nostro dissenso sulla gestione di alcuni aspetti del territorio"

Il sindaco Marino ha dato forfait. Era atteso all'incontro di ieri, presso il teatro della parrocchia Santa Maria di Loreto, nel quartiere Castelverde. L'incontro, organizzato dall'associazione 'Nuova Urbe' di Lunghezzina, ha visto la partecipazione anche di molti comitati del QRE (Quartieri Riuniti in Evoluzione), oltre che di molti cittadini e del parroco Don Patrizio Milano.

L'assenza del sindaco è stata, ironicamente, sopperita dalla presenza di una maschera, indossata da un cittadino. Sul tavolo di concertazione, associazione e comitati, hanno portato tematiche legate soprattutto all'ampliamento dell'ecodistretto di Rocca Cencia e dei servizi che pagano ma non ricevono. 

"Avremmo voluto spiegare al Sindaco il nostro dissenso sulla gestione di alcuni aspetti che riguardano il territorio - spiega a Roma Today Antonio Cataldi, presidente dell'associazione 'Nuova Urbe' - avremmo voluto dirgli che esistono delle soluzioni alternative, ma lui per la settima volta non è venuto". Un altro invito declinato, quello di ieri che fa seguito ad altri sei avvenuti nello scorso anno, come spiega ancora Cataldi: "L'anno scorso per ben sei volte, Marino aveva promesso di venire ai nostri incontri ma non si è mai presentato". Questa volta, però, il sindaco aveva annunciato nei giorni precedenti la sua assenza a causa di 'impegni improrogabili', comunicano gli organizzatori. 

"Non abbiamo mai ricevuto risposte in merito alla richiesta di analizzare i terreni nel quartiere di Lunghezzina c9 - continua Cataldi - nonostante abbiamo presentato una raccolta firme per procedere poi ad un'eventuale bonifica. Nessuna notizia neppure per la bonifica della discarica di Castelverde o della richiesta di convertire il verde pubblico a parco urbano attrezzato". Tante le domande che i presenti avrebbero rivolto al Sindaco, tra queste: "Quando i nostri quartieri verranno inseriti nel piano servizi di Ama? - si chiede ancora il presidente dell'associazione - Lamentiamo un modo irresponsabile di gestire le situazioni. Paghiamo per servizi che non riceviamo, non vogliamo essere la pattumiera di Roma". Rabbia ed esasperazione anche per un altro aspetto spiegato da Cataldi: "Negli ultimi mesi a Lunghezzina hanno dato concessioni per una sala slot e una sala scommesse. Non sono queste le risposte che chiediamo". 

(foto di Antonio Muzzone)

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