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Castelverde Borghesiana / Via Sant'Alessio in Aspromonte

Rocca Cencia: revocato il sequestro della discarica in via Sant’Alessio in Aspromonte

I sindacati CGL, CISL e UIL hanno chiesto di revocare i presidi disposti dal comando centrale per la tutela dei lavoratori

I carabinieri di Tor Bella Monaca, insieme al gruppo forestale di Roma, avevano posto sotto sequestro preventivo l’area di via Sant’Alessio in Aspromonte, a Rocca Cencia: una maxi discarica ricettacolo di qualsivoglia forma di rifiuto che da anni si tenta invano di bonificare, spina nel fianco di residenti e cittadini

Dissequestrata la discarica fi via Sant'Alessio in Aspromonte

La Procura però ne ha disposto il dissequestro perché: “La misura cautelativa è stata ritenuta inidonea a prevenire la commissioni di ulteriori violazioni di natura ambientale, vista la limitazione dell’area con nastro e l’accessibilità della stessa da parte di chiunque” ha spiegato Katia Ziantoni, assessora all’ambiente di viale Cambellotti. Non solo, il sequestro avrebbe, secondo la procura, potuto rallentare le procedure amministrative per la rimozione dei rifiuti che, ricordiamo, sono diventati una discarica a cielo aperto. 

Dai sindacati la richiesta di revocare i presidi per tutelare la salute dei lavoratori

“La decisione della Procura in questo senso ci consente di riprendere l’iter interrotto per la bonifica e supporta la decisione di prevedere dei presidi della polizia locale a tutela della sicurezza e della pubblica incolumità – ha spiegato ancora la delegata all’ambiente della giunta Romanella -  Una visione sicuramente contrastante con la posizione dei sindacati  CGL CISL e UIL che, nella giornata di giovedì, hanno fatto pervenire al Municipio VI, alla Sindaca e al comandante Antonio di Maggio una nota in cui si chiede, a tutela della salute dei lavoratori, la revoca dei presidi disposti dal comando centrale. Una nota che ho ritenuto offensiva per l’amministrazione e per i cittadini che devono essere tutelati dalle forze dell’ordine”. 

I prossimi interventi: regolazione del traffico su strada e nuove misure per prevenire reati ambientali

Dopo numerosi solleciti e diffide sono stati trasmessi tutti gli accertamenti chiesti sugli abusi edilizi, sulle irregolarità ambientali e sulle autorizzazioni delle attività presenti nella zona. La Prefettura di Roma è stata già informata degli illeciti riscontrati per iniziare un’azione congiunta con l’amministrazione affinché venga ristabilita la legalità. La prossima settimana saranno convocati di nuovo i frontisti per la regolazione del traffico su strada e per le misure necessarie a prevenire e contrastare ulteriori reati ambientali. 
 

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