Giardini di Corcolle: i cittadini si organizzano per vigilare la periferia

E' avvenuto nella notte tra lunedì e martedì 24 marzo l'ultimo tentativo di violazione domestica ai danni di una donna che vive da sola con i suoi bambini. Stanchi ed esasperati dai continui furti, i cittadini del quartiere Corcolle si organizzano per istituire dei gruppi di controllo nelle strade, principalmente di notte. L'idea nasce dal comitato di quartiere Giardini di Corcolle che, attraverso il controllo delle strade di periferia, intende dare sicurezza ai cittadini.

I gruppi, costituiti da volontari che si alterneranno due volte al mese, per un totale di tre membri per macchina, avranno il compito di percorrere le strade del quartiere e segnalare alle autorità competenti episodi anomali e persone sospette, non avranno facoltà di intervento immediato ma solo di segnalazione. Una forma di supporto alla polizia.

"L'esigenza nasce dai furti continui che si stanno registrando sul nostro territorio - spiega a Roma Today Emilio Tora, membro del comitato di quartiere Giardini di Corcolle - Le forze dell'ordine da sole non riescono a vigilare sull'intera zona. Si consideri che la caserma più vicina è a 7 chilometri di distanza e di notte una sola pattuglia percorre le zone da Colle Prenestino a San Vittorino, sono dodici borgate".

L'iniziativa dei gruppi di controllo è già attiva in un'altra periferia a Est della Capitale. A Ponte di Nona il Caop (coordinamento azioni operative), presieduto da Franco Pirina vigila le strade del quartiere. Ed è proprio dal Caop di Ponte di Nona che il comitato Giardini di Corcolle prenderà informazioni. "Incontreremo Pirina che nel corso di una riunione spiegherà le modalità di supervisione e segnalazione - ha commentato Piergluigi Iacone, Presidente del comitato di quartiere Giardini di Corcolle - ci organizzeremo in gruppi per garantire la sicurezza agli abitanti del quartiere, siamo esasperati dai continui furti che nell'ultima settimana sono aumentati di molto".