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Castelverde Prenestino / Via Prenestina

Lapidi abbandonate a Rocca Cencia: denunciato un 50enne per "vilipendio alla pietà dei defunti"

Si tratta di un 50enne italiano responsabile del servizio di smaltimento di questo tipo di materiali. In corso ulteriori aggiornamenti per verificare ulteriori responsabilità

Individuati gli autori della discarica abusiva di lapidi in Via Prenestina, all'altezza di Rocca Cencia, nel Comune di Monte Compatri. Gli uomini del Gruppo Torri della Polizia Locale di Roma Capitale, in collaborazione con i colleghi di Monte Compatri, competente per territorio, dopo due giorni di ricerche hanno individuato i responsabili del gesto.

Il caso era esploso lunedì scorso, a seguito della pubblicazione di alcune foto di lapidi abbandonate sulla Prenestina. Dopo la macabra scoperta, i vigili hanno sequestrato il materiale avviando le indagini per risalire ai responsabili. Dopo aver contattato i vari cimiteri presenti di Roma, hanno scoperto che il materiale proveniva dal cimitero Verano.

Analizzando gli archivi di Ama Servizi Cimiteriali che, subito dopo il ritrovamento si era detta estranea al fatto, i vigili sono risaliti alle persone incaricate dello smaltimento delle tombe e delle lapidi dismesse. Stando al regolamento, le tombe, in quanto rifiuti speciali, dovrebbero subire un processo di decontaminazione igienica che prevede, inoltre, l'asportazione delle effigi e dei nominativi.

A seguito di indagini, il VI Gruppo Torri, ha individuato e quindi convocato nei propri uffici la persona responsabile dello smaltimento. L'uomo, un italiano di 50 anni, dopo essere stato ascoltato dagli inquirenti, è stato denunciato ai sensi dell'Art. 408 del Codice Penale, per vilipendio alla pietà dei defunti. Il materiale sequestrato per le indagini, è stato ripulito di iscrizioni e fotografie da parte degli agenti della Polizia di Roma Capitale e sarà messo a disposizione dei parenti dei defunti che ne faranno richiesta. Per gli interessati il numero da contattare è:  06.67695080.

DA MONTE COMPATRI - Il caso, che ha coinvolto nelle indagini anche la Polizia Locale di Monte Compatri, è intervenuto il sindaco Marco De Carolis: "Ringraziamo i vigili per il lavoro svolto che, in breve tempo, ha portato all'individuazione dell'autore di questo macabro gesto".

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