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Venerdì, 19 Aprile 2024
Castelverde Via di Lunghezzina

Discariche di Castelverde e Lunghezzina, le interrogazioni di Stefàno (M5S)

Lunedì scorso, il portavoce del M5S al Comune di Roma ha protocollato gli atti, indirizzati al sindaco e all’assessore all’Ambiente sulle due aree. “Alla periferia Est si troverebbe una vera e propria ‘terra dei fuochi’”, si legge sul blog di Grillo

Il consigliere comunale M5S, Enrico Stefàno, il 20 gennaio, ha protocollato due interrogazioni urgenti, con risposta scritta e orale, al sindaco Marino e all’assessore capitolino all’Ambiente sull’ex discarica di rifiuti di Castelverde e sull’area di Lunghezzina, su cui sono stati ritrovati materiali chimici e speciali e un vecchio fienile con tetto in eternit.

“Alla periferia Est di Roma si troverebbe una vera e propria ‘terra dei fuochi’ – si legge sul blog di Beppe Grillo –. A Castelverde e a Lunghezzina sorgono due discariche di rifiuti, molti dei quali chimici e speciali, gettati principalmente negli anni '70 e '80 e mai bonificate. Per la prima sarebbero stati stanziati anche 3 milioni di euro nel bilancio di Roma Capitale del 2012, ma poi non si è saputo più nulla, e, a tutt'oggi, l'area non è ancora stata messa in sicurezza. A Lunghezzina invece ancora non si sa quali siano le intenzioni di questa Amministrazione, ma intanto c'è un vecchio fienile abbandonato pieno di eternit e rifiuti tossici appena sotto il manto erboso. Per questo motivo abbiamo protocollato due interrogazioni urgenti al sindaco e all'assessore all'Ambiente al fine di chiedere misure immediate per tutelare la salute dei cittadini e bonificare quanto prima le aree”.

Con i documenti il portavoce M5S chiede al sindaco in quali tempi e con quali modalità l’Amministrazione intenda bonificare il sito di Castelverde e in quali tempi e con quali modalità il Comune intenda verificare se nell’area di Lunghezzina la concentrazione di diossina e di altri inquinanti sia superiore ai valori di legge, se risulti formalmente idonea al pascolo e alle coltivazioni, se le abitazioni vicine al fienile abbandonato siano inquinate da fibre di amianto e se ci siano altre zone contaminate nelle vicinanze.

enrico-stefano-3“A Lunghezza è presente una ex discarica abusiva in cui originariamente era presente una cava per l’attività estrattiva di materiale piroclastico – ha precisato il portavoce M5S nell’interrogazione dell’ex discarica di Castelverde –. Lo scarico abusivo di rifiuti all’interno dellka stessa di è protatto dalla metà degli anni Settanta fino all’inizio degli anni Novanta. Sulla base di alcune segnalazioni, alla metà degli anni Novanta, gli organi giudiziari hanno disposto il sequestro della stessa. L’area della discarica è stata successivamente interessata dal tracciato della linea ferroviaria Tav: uno dei concessionari, per conto di Ferrovie dello Stato e della stessa Tav, la Pegaso, aveva presentato, a suo tempo, un progetto per la bonifica del sito. 
Il piano di lavoro venne approvato in Conferenza di Servizi e successivamente bloccato nell’aprile 2012 a causa di un nuo vo accordo tra RFI e Roma Capitale. La modifica prevedeva una bonifica integrale dell’area da parte del Comune e per tale attività venne richiesto a RFI un corrispettivo di 3.038.000 euro, cifra presente nel bilancio 2012 di Roma Capitale.  Il 12 ottobre 2012 è stato presentato e approvato dall’Assemblea capitolina un ordine del giorno all’interno del quale si chiedeva che le entrate derivanti dagli accordi Tav- Roma Capitale fossero impegnate nella totale bonifica dell’ex discarica e con la parte restante fosse trasformata la zona in parco”.

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