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Castelverde Ponte di Nona / Via delle Cerquete

Castelverde B4, sgombero rinviato ma "il 12 luglio le nostre case andranno all'asta"

Un altro rinvio. I residenti del piano di zona Castelverde B4, restano, almeno per ora nelle loro case. Intanto è già stata fissata la data per l'asta

Allerta massima questa mattina in via delle Cerquete, nel piano di zona Castelverde B4, dov'era atteso l'arrivo delle forze dell'ordine per lo sgombero. Uno sfratto già minacciato altre volte  negli ultimi mesi e il cui rinvio oggi è stato annunciato da Stefano Fassina che ai residenti ha riferito: "Il Prefetto mi ha comunicato che non ci sarà lo sgombero". Per gli abitanti del piano di zona però anche un'altra la spada di Damocle: "I beni sono stati messi all'asta e la data è stata fissata per il 12 luglio", dichiara una residente. 

Tirano un sospiro di sollievo, dunque, i residenti di via delle Cerquete, almeno per oggi. Stanchi, esasperati e soprattutto arrabbiati. Il picchetto, in vista del paventato arrivo di 150 poliziotti è iniziato all'alba di questa mattina oltre i residenti anche Carovana delle Periferie, i comitati di quartiere Colle degli Abeti e Colle Fiorito, l'associazione Area 167, il sindacato Asia-Usb. 

IL RINVIO - Alla vigilia del nuovo sgombero annunciato per oggi, ad alcune famiglie, residenti in via delle Cerquete, è stata concessa la sospensiva dello sfratto. E' proprio questo dunque il motivo che ha scongiurato lo sgombero delle altre famiglie. A spiegarlo è stato il candidato Stefano Fassina: "Il Prefetto mi ha comunicato che non ci sarà lo sgombero visto che nella giornata di ieri sono state concesse tre sospensive che hanno un valore di livello generale". 

LA SPADA DI DAMOCLE - Intanto lo sgombero di oggi è solo rinviato e all'orizzonte si pone anche un altro problema: "La situazione qui resta critica - spiega Alessia - sul nostro capo pende una spada di Damocle". Così, Alessia che nel 2002 ha comprato casa su carta ma le è stato consentito di entrarci nel 2007, seppure i lavori, iniziati nel 2003, si sarebbero dovuti concludere entro diciotto mesi. E ancora oggi vive senza servizi e spiega: "La procedura esecutiva immobiliare, attraverso cui stanno pignorando questi beni, prevede che essi vadano all'asta, e il giudice - puntualizza - ha già fissato la data dell'asta al 12 luglio".

Nello specifico, aggiunge: "Sarà un'asta senza incanto (in busta chiusa ndr), ma parliamo di due mesi e mezzo e si tratta di tempi brevi per riuscire a risolvere l'intera questione". Quindi, Alessia, si riferisce ai nodi da sciogliere proprio il 18 maggio, quando ci sarà l'udienza di "un ricorso presentato contro il rigetto da parte del giudice dell'esecuzione immobiliare". E così, aggiunge: "Perchè anche se il 18 maggio venisse dichiarato il fallimento dal tribunale fallimentare, ci sarebbero dei tempi tecnici necessari affinchè il custode fallimentare stili il resoconto del debito, quindi, non sappiamo se si riuscirà a fermare la procedura". Infine, conclude: "Potrebbe, dunque, avvenire questo - conclude - Che non riescano a buttarci fuori dalle nostre case ma c'è il rischio che riescano a venderle all'asta con noi dentro".  

Stando a quanto si apprende e in attesa di notizie ufficiali, "probabilmente il nuovo accesso dell'ufficiale giudiziario "è previsto per il 22 giugno". fanno sapere da via delle Cerquete. 

A Casterlverde, questa mattina, oltre Stefano Fassina, anche Fabrizio Ghera (ex consigliere comunale di Fdi) , Giuseppe Sardone e Fabio Tranchina, consiglieri al Municipio Roma VI, la parlamentare a cinque stelle Roberta Lombardi e alcuni attivisti del Movimento Cinque Stelle. 

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