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VIDEO | Ponte Osa chiuso, esplode la rabbia. I residenti si calano nel fiume, traffico in tilt

Un’assemblea pubblica che si trasforma in una protesta: cittadini che scendono giù nel fiume per poi arrivare a bloccare parzialmente il traffico. Siamo nel versante prenestino, dove dallo scorso 6 aprile a causa della chiusura del ponte Osa, sulla via Prenestina, gli abitanti dei quartieri limitrofi si sentono in ostaggio.

La strada che è ormai chiusa da più di 20 giorni al traffico veicolare e pedonale, è un’arteria di collegamento fondamentale per i quartieri del versante est. Nessuno escluso, perché la viabilità alternativa congestiona inevitabilmente anche gli altri: Castelverde, Fosso San Giuliano, Osa, Corcolle, Villaggio Prenestino, Rocca Cencia. Centomila residenti che, dalla disperazione, sono pronti anche ad andare sotto al Campidoglio se la situazione non si sblocca. “Stiamo vivendo un incubo - tuona una residente che per andare a Roma dalla zona di Osa ora deve fare una deviazione di almeno dieci chilometri - questa è una vergogna, siamo abbandonati”.

“Abbiamo chiesto che i lavori vengano eseguiti con somma urgenza - dice Andrea De Carolis del comitato di quartiere di Castelverde - qui c’è una criticità tale per cui il Comune e il Municipio si possono adoperare in questo senso, la legge lo prevede, altrimenti passano quattro anni. I cittadini sono esasperati, non li teniamo più”. Ad aggravare ulteriormente al situazione, il plesso scolastico Osa, succursale dell’IC Castelverde, che si trova proprio sul punto in cui la via Prenestina/Polense è stata chiusa, all’incrocio con via di Rocca Cencia: “Abbiamo chiesto una navetta urgente per questi bambini e le loro famiglie - sottolinea Fabio Giustini di Castelverde - ma nessuno ci ascolta”. Un disagio che, inevitabilmente vivono anche i commercianti di zona. Le strade alternative non sono state segnalate, e tutto il traffico si forma in via Massa San Giuliano, via Fosso dell’Osa e via Perano, luogo in cui un camion qualche giorno fa è rimasto addirittra incastrato.

“E’ stato già richiesto attraverso la Prefettura il preventivo per l’istallazione di un ponte mobile adiacente l’antico Ponte di Osa - recita un comunicato stampa a firma dell’assessore all’Ambiente del municipio VI, Katia Ziantoni - . Tale soluzione sembra l’unica perseguibile per ripristinare la viabilità in tempi brevi e consentire la ristrutturazione del ponte esistente senza ulteriori disservizi per la cittadinanza. Si è concluso in tarda mattinata il secondo tavolo tecnico con il Gabinetto del Sindaco per definire i prossimi passi dopo gli interventi di bonifica durati circa una settimana. La pulizia del fosso, infatti necessaria per effettuare i primi rilievi, ha consentito di ispezionare le tre arcate e di ipotizzare la riapertura immediata al transito pedonale”.

Basterà a calmare gli animi? La sensazione è che non sarà così. Con i residenti pronti a fare battaglia finchè non verrà ripristinata completamente la viabilità.

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