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Torri Tivoli / Via di Villa Adriana

Villa Adriana: uniti in corteo contro la discarica di Corcolle

Una lunga marcia dalla Villa di Adriano a Villa d'Este contro la decisione di Pecoraro. Associazioni, ambientalisti, sindaci, archeologi, comitati, artisti, nobili e attori tutti insieme il 4 febbraio per dire 'No allo scempio'

Un lungo corteo che partirà dalla Villa di Adriano simbolicamente chiusa per protesta. Continua la lotta di comitati, associazioni e cittadini per ribadire per l'ennesima volta il proprio 'no' alla possibile discarica di Corcolle - San Vittorino. Iniziative che si susseguono a ritmi serrati da diversi mesi e che sabato 4 febbraio chiuderanno quest'ultima settimana di protesta con un lungo corteo che partendo da Villa Adriana salirà tutto il 'Colle' per concludersi davanti l'ingresso di Villa d'Este a Tivoli. Un'iniziativa promossa da associazioni, comitati di quartiere e Legambiente Tivoli che ha visto come prima adesione quella di Franca Valeri e del portavoce del coordinamento 'Salviamo Villa Adriana, principe Umberto Barberini: "Alle 9,30 - spiega il principe -  ci troveremo tutti davanti a Villa Adriana per poi marciare fino a Villa d'Este. Contro la decisione del prefetto Pecoraro, della governatrice Polverini e del sindaco Alemanno sarà nuovamente schierato il mondo della cultura, insieme ai cittadini e alle tv internazionali che si sono ampiamente occupate di questo scandalo. Uno scandalo che sta danneggiando l'immagine del nostro Paese nel mondo".

LEGAMBIENTE: Corteo che vede ancora una volta in prima fila Legambiente Tivoli, tra i promotori dell'iniziativa: "Sono ormai conosciuti i vincoli archeologici ed idrogeologici che gravano sul sito individuato per la discarica - spiega il presidente del circolo ambientalista tiburtino Gianni Innocenti -. Così come gli interventi di importanti Archeologi italiani, del Ministero dei Beni Culturali, di importanti geologi e dei mineralologi sulla preziosità del  sito. Sono noti gli articoli increduli della stampa internazionale ed i servizi delle tv estere. Solo il Prefetto ed il Governatore della Regione Lazio restano sordi ad ogni intervento e quando parlano esprimono un imbarazzante posizione che testimonia l’indifferenza rispetto al seppellimento con i rifiuti di millenni di storia e cultura. Invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione, con striscioni, cartelli e bandiere. Cittadini, associazioni, comitati, partiti politici, enti pubblici, sono i benvenuti. Sarà una grande dimostrazione civile e di massa che unirà le due Ville Patrimonio dell’Unesco in una sola protesta con in prima fila i Sindaci ed i gonfaloni dei Comuni i cui territori confinano con la cava destinata a discarica".

CORTEO: Con inizio alle 9,30 di sabato 4 febbraio il corteo ha visto l'adesione di centiania di persone, con associazioni, ambientalisti, archeologi, sindaci, artisti, nobili e attori che tutti insieme si ritroveranno all'ingresso della Villa di Adriano. Dal sito Unesco partirà la marcia che risalendo il 'Colle' attraverserà il quartiere medioevale tiburtino, passando per via del Colle, piazza Rivarola, via Palatina, via del Trevio, piazza Santa Croce e piazza Garibaldi per poi concludersi davanti l'ingresso di Villa d'Este simbolicamente chiusa. "Come ha recentemente ricordato il ministero dei Beni culturali - ha concluso il principe Barberini - Corcolle è un'antica città romana risalente al VI secolo avanti Cristo, scavata fino a pochi mesi fa e pubblicizzata nelle guide archeologiche. Un sito d'importanza straordinaria che stiamo letteralmente ricoprendo di immondizia insieme a 2.600 anni di storia".

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