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Torri, il no del PD al consigliere dissidente: "Rientrerà quando farà squadra"

Eletto nelle fila del Partito Democratico ma passato quasi subito al gruppo misto, il consigliere aveva fatto richiesta di tornare nel PD

Il Partito Democratico ha respinto la richiesta del consigliere Giuseppe Sardone di rientrare nella squadra dei democratici. Eletto nelle fila del PD, Sardone si è mostrato spesso in disaccordo con la linea tenuta dal partito tanto che lo scorso aprile, non senza polemiche, aveva annunciato il suo passaggio al gruppo misto rimanendo comunque iscritto al PD.

Il proposito di rientrare sui suoi passi è maturato nelle ultime settimane e si è tradotto in una richiesta formale di riammissione, bocciata però dal gruppo consiliare del partito alla presenza del segretario provinciale Lionello Cosentino.

Secondo i democratici tale richiesta sarebbe infatti "in contrasto con lo statuto e le norme statutarie". (La motivazione fa probabilmente riferimento a una norma presente nel regolamento nazionale che vieta ai consiglieri di formare gruppi consiliari estranei al PD). 

PORTA APERTA? - Ma il capogruppo Carmine Giammarini, interpellato da RomaToday, ne fa soprattutto una questione di opportunità. "In molte occasioni il consigliere Sardone ha polemizzato con il PD e ha votato contro la maggioranza del suo stesso partito - spiega Giammarini.- Non basta una richiesta formale di riammissione per tornare a far parte di un progetto politico. Se davvero vuole essere riammesso nel PD deve dimostrare di voler fare squadra".  

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