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Venerdì, 26 Aprile 2024
Torri Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Sociale, fondi AEC a rischio: i disabili 'occupano' l'VIII Municipio

Gli strascichi sul ritardo dell'approvazione del Bilancio di Roma Capitale mietono le prime possibili vittime

Assistenza Educativo Culturale a rischio in VIII Municipio. Stop ai servizi sociali che potrebbe manifestarsi a partire dal prossimo 31 ottobre. A rischio sono soprattutto i servizi AEC per anziani e disabili ma anche quello del servizio scolastico e dei centri diurni del territorio. Bomba sociale nel Municipio delle Torri esplosa nel corso del consiglio municipale di ieri pomeriggio quando diversi cittadini hanno occupato il parlamentino di Tor Bella Monaca. Situazione che ha fatto seguito ad una lettera inviata dalla Circoscrizione al vicesindaco Sveva Belviso per comunicarle la mancanza di oltre un milione di euro necessario a garantire i servizi AEC a partire dal prossimo 31 ottobre.

MUNICIPI AL COLLASSO - Occupazione dell'aula consigliare che proseguirà anche nella prossima seduta di lunedì 22 ottobre e che potrebbe estendersi a macchia anche ad altri municipi.  
Il ritardo sull’approvazione del bilancio di Roma Capitale sta seminando danni sempre più gravi, ed è da sottolineare che, insieme alle altre voci di spesa, sono bloccati anche i trasferimenti per i servizi sociali dei Municipi. Proprio per questo insieme agli assessori e ai consiglieri municipali che si occupano di sociale abbiamo deciso di indire una serie di assemblee territoriali coinvolgendo tecnici, terzo settore, mondo della cooperazione e associazioni per condividere con loro la situazione - spiega Emanuela Droghei, responsabile delle Politiche sociali per il Pd Roma -. Lo stato delle cose è tanto più grave se si considera che alle difficoltà causate dalla discussione del Bilancio si vanno a sommare  tutta un’altra serie di scelte discutibili dell’amministrazione capitolina, dal fallimento, di fatto, della riforma dell’assistenza domiciliare a disabili e anziani, alla non approvazione per il quarto anno consecutivo del piano regolatore sociale. Con il risultato - conclude Droghei - che se non si correrà immediatamente ai ripari i Municipi saranno presto costretti a chiudere i servizi, mettendo in difficoltà non soltanto i cittadini più deboli e fragili e gli utenti, ma anche tutte le realtà, dalle associazioni alle cooperative, che operano nel sociale”.

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