Colle degli Abeti, via Saliola verso la chiusura: "Saremo prigionieri nel nostro quartiere"
Secondo la Polizia Locale la strada non è in sicurezza e il 1 ottobre potrebbe essere chiusa al transito. Gli abitanti contro il Comune: "A rischio la sicurezza e il diritto alla mobilità"
"Non è possibile imprigionare cinquemila persone in un 'culo di bottiglia', mettere in pericolo la loro sicurezza e il loro diritto alla mobilità". A Colle degli Abeti è rivolta contro il Comune di Roma dopo l’annuncio, da parte della Polizia Locale, dell’imminente chiusura di via Saliola, ad oggi unico sbocco verso Ponte di Nona per gli abitanti di questo quadrante.
Aperta al transito nel 2010 in attesa della realizzazione di via Liberti, la strada è stata ribattezzata con un nome che dice tutto: "via mejo de gnente".
La nota dei vigili del gruppo Torri spiega bene il perché di questo appellativo. "Sul versante di via Caputo manca tutta la segnaletica verticale, la segnaletica orizzontale è completamente cancellata né sono più presenti i cosidetti “occhi di gatto” a supplire la mancanza di illuminazione pubblica, gli accorgimenti ad impedire il dilavamento della scarpata sono ormai sopraffatti dalla discesa verso il basso della terra".
"A ciò si aggiunga - continua la Polizia Locale - la natura prevalentemente calcarea del fondo stradale, la pressoché costante presenza di materiali organici apportati dalle greggi presenti nell’adiacente ovile, la forte pendenza, e si ottiene quale risultante la scarsa aderenza dei pneumatici dei veicoli in transito con grave pregiudizio per la sicurezza delle persone, ulteriormente accentuata in caso di pioggia".
La Polizia Locale ha dunque intimato a Comune e Municipio di intervenire per mettere in sicurezza la strada. Se non verrà garantita la sicurezza, già il 1 ottobre via Saliola potrebbe essere chiusa al transito "a salvaguardia della pubblica incolumità".
SICUREZZA A RISCHIO - Dura la reazione degli abitanti e del comitato di quartiere. "Con la chiusura di via Saliola Colle degli Abeti avrebbe una sola via di entrata ed uscita (lato via Don Primo Mazzolari) distante anche 2-3 chilometri da zone ad alta densita' abitativa", denuncia il presidente del comitato Federico Verdicchio.
"Qualsiasi problema (incidente, fuga di gas, incendi ecc) renderebbe i residenti prigionieri del quartiere, li priverebbe di vie di fuga e impedirebbe o rallenterebbe l'intervento di qualsiasi mezzo di soccorso o pronto intervento". Il comitato mette l’amministrazione davanti a una bivio: o si mette mano alle opere pubbliche viarie che ancora oggi sono assenti: assi interquartieri e strade interne ai Piani di Zona, "o si sistema per bene quello che c'è".
SOMMA URGENZA - L’sos degli abitanti se non altro è arrivato in Campidoglio. Venerdì il caso di Colle degli Abeti verrà discusso dal dipartimento competente. "La comunicazione della Polizia Locale ci è giunta solo tre giorni fa - ci spiega il presidente della commissione lavori pubblici Mariano Angelucci -. Abbiamo allertato l’assessore Masini per richiedere un intervento urgente di messa in sicurezza. Si tratta di lavori di somma urgenza che deve effettuare il dipartimento in quanto i fondi per gli interventi di manutenzione ordinaria non sono stati ancora sbloccati". Nessuna polemica invece sulla presa di posizione del corpo di Polizia. "Hanno deciso di garantire la sicurezza degli automobilisti. È stata una scelta giusta".
