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Ponte di Nona Settecamini / Via di Salone

Incendi in via di Salone: “Una consuetudine. Basta”

Dopo l'ultimo focolaio di sabato i residenti di Ponte di Nona manifestano ancora insofferenza per quanto accade nel vicino campo nomadi autorizzato: "Cosa dobbiamo aspettare ancora per un intervento concreto?"

L’ultimo focolaio è stata visto e percepito sabato, quando da via di Salone si è alzata l'ennesima colonna di fumo nero visibile da Ponte di Nona, Lunghezza e Colle degli Abeti. Un incendio domato dopo diverse ore che ha riportato in auge il problema dei roghi che da anni vengono accesi nel campo nomadi di Salone. Un fenomeno che i residenti della periferia orientale di Roma conoscono bene: “Quanto si deve ancora aspettare affinché qualcuno prenda seri provvedimenti per quello che succede, ormai periodicamente, in via di Salone nei pressi del campo nomadi? - si domanda un cittadino sulle pagine del sito del Comitato di quartiere Nuovo Ponte di Nona -. Colonne di fumo nero, intenso, acre, che non fanno presagire nulla di buono”.

TROPPO TEMPO - Cittadini stanchi di dover continuare a segnalare sempre la stessa faccenda: “Non bastano i numerosi fax inviati dai tanti cittadini del quartiere alla Polizia Roma Capitale ‘U.O. Gruppo Sicurezza Pubblica ed Emergenziale’, le segnalazioni ai Carabinieri del 112 o altro. Queste "simpatiche tradizioni" continuano. E noi respiriamo questi miasmi. E  i nostri (e i loro) figli pure.  Dobbiamo aspettare qualche caso di tumore al polmone di qualche bimbo affinché qualcuno prenda in seria considerazione l'idea di porvi rimedio definitivamente?"

APPELLO -Chi di dovere - conclude la nota - che siano forze di polizia locale o nazionale, istituzioni o politica, faccia cessare subito queste attività criminali. Non ci interessa come, non ci interessa se ci sono difficoltà legate a questo o quel motivo. Questa cosa deve finire”.
 

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