Via di Salone, nascono i 'gruppi anti roghi': "Campo senza vigilanza, basta prese in giro"

Monta la rabbia a Ponte di Nona. I cittadini si sentono traditi e presi in giro dalle promesse fatte loro in Campidoglio lo scorso 25 febbraio quando, in presenza del vice sindaco Nieri, del delegato alla sicurezza Matarazzo e del comandante Di Maggio, era stato assicurato un nuovo sistema di vigilanza per scongiurare roghi tossici. Le pattuglie sarebbero state due e avrebbero presidiato la zona h24. 

Nella scorsa notte, però, quella tra giovedì e venerdì, il neonato Gruppo antiroghi del comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona, ha effettuato un sopralluogo all’ingresso del campo nomadi e non ha riscontrato la presenza della vigilanza. Intorno all’1, infatti, il presidente del comitato Bruno Foresti, insieme ad altri membri del gruppo, a bordo di un’auto ha percorso Via di Salone fino all’ingresso del campo dove avrebbe dovuto esserci il presidio. Inoltre, proprio nelle immediate vicinanze dell’ingresso, il gruppo ispettivo ha riscontrato cumuli di immondizia. 

“E' un fatto gravissimo. Perchè questo significa prendere in giro i cittadini – si legge in una nota del comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona - L'assenza di una continua vigilanza è la causa dello scarico di ingenti quantitativi di rifiuti nei pressi del campo che poi vengono incendiati, creando fumi che danneggiano la nostra salute", continua. "Noi continueremo a stare con il fiato sul collo alle istituzioni competenti, proclamando uno stato di protesta e agitazione e valutando quali iniziative ora sia opportuno mettere in essere per convincere l'amministrazione reticente ad intervenire".

IL VIDEO - I GAR NON TROVANO IL PRESIDIO PROMESSO DALL'AMMINISTRAZIONE

Intanto, fonti interne ai vigili spiegano a RomaToday che si è trattato di un’assenza di pochi minuti. Un'assenza motivata e relazionata al comando, rientrata nel giro di pochi minuti.