Discarica Corcolle: Folgori e Lorenzotti in sciopero della fame per dire "No"

Si sono prima incatenati davanti al cimitero di San Vittorino. Poi l'incontro con il sottosegretario del Ministero dei Beni Culturali Francesco Maria Giro richiesto e ottenuto dal Presidente del Municipio delle Torri, sino allo striscione aereo fatto volare da quest'ultimo nei cieli dell'VIII nel corso della scorsa settimana. Al centro della protesta sempre la stessa questione: un chiaro 'NO' alla possibile discarica a Corcolle - San Vittorino. Un'opposizione che continua e che ha portato il vicecapogruppo Pdl in Provincia di Roma Enrico Folgori ad annunciare uno sciopero della fame assieme al presidente del Municipio delle Torri Massimiliano Lorenzotti.

SCIOPERO DELLA FAME: "Abbiamo preso tale decisione - spiegano Folgori e Lorenzotti in una nota congiunta battuta dall'Ansa - con l'avvicinarsi della firma da parte del Prefetto Pecoraro in merito alle procedure di esproprio dei terreni individuati come sito per le discariche per la fase post-Malagrotta. Nonostante gli incontri avuti con il Prefetto e con l'assessore ai rifiuti della Regione Lazio Di Paolo, in vista di un tavolo istituzionale di confronto tra le istituzioni del territorio e gli organi competenti". Lorenzotti e Folgori ribadiscono "l'assoluta contrarietà alla discarica, vista la presenza, oltre ai vari vincoli paesaggistici e archeologici, di una falda acquifera nelle immediate vicinanaze del sito indicato nell'ordinanza". "Le prime 48 ore - conclude il consigliere provinciale -, oltre a trascorrerle senza sonno, verranno impiegate per completare assieme ai tecnici incaricati una perizia che indichi chiaramente la inidoneità dell'area di San Vittorino-Corcollle come sito per la realizzazione di una discarica". (fonte ANSA)