rotate-mobile
Tor Bella Monaca Torre Angela / Via Duilio Cambellotti

Rifiuti e roghi, Scipioni attacca l'Ama: "Tempi sbagliati, occorrevano prima siti alternativi"

Lo sfogo del minisindaco del VI Municipio: "Un errore dare il via alla differenziata senza altri impianti. Gli incendi alla spazzatura? Procederemo con indagine conoscitiva"

“Dopo anni di gestione monopolistica dei rifiuti e di discariche, i romani si trovano davanti ad una svolta epocale. La raccolta differenziata riguarderà tutta la città, non solo il nostro municipio. Bisogna ancora pazientare ma noi della circoscrizione, in questa fase, possiamo solo far da pungolo all’Ama”. Le operazioni di pulizia e bonifica delle arterie maggiormente colpite in questi giorni iniziano a partire. Le segnalazioni all’azienda addetta alla raccolta della spazzatura aumentano. Ma per il presidente del Municipio Torri, Marco Scipioni, bisogna aspettare altri dieci giorni, prima di poter dire che la situazione ormai è sotto controllo. “Per me è un conto alla rovescia, ormai” afferma il minisindaco: “Sui giornali si parla dell’apertura del deposito a Ponte Malnome, quindi aspettiamo…”. C’è un velato sarcasmo nelle parole del presidente. E a domanda, risponde senza alcuna remore. “Beh, più che crisi io la definisco bagarre dei rifiuti” punzecchia Scipioni, rimembrando i tempi in cui il Comune di Roma veniva multato per la mancata differenziata, gli anni della gestione (fallimentare) targata Cerrone, il disastro ambientale dell’ex discarica di Malagrotta.

Presidente, dove nasce invece la bagarre di questi giorni?

“Sicuramente dalle valutazioni errate. Il presidente Ama, Daniele Fortini, avrebbe dovuto agire prima, assicurando siti di stoccaggio per i rifiuti di pari passo alla chiusura di un sito come Malagrotta. Non c’era un piano. Il Comune ha fatto la sua parte, attrezzandosi per i depositi, ed anche noi del Municipio ci siamo attivati per l'apertura delle isole ecologiche per il deposito dei rifiuti ingombranti. Ponte di Nona e l’Università Tor Vergata sono degli esempi. Il problema vero andrebbe ricercato tra chi, in questi anni, non si è assunto le responsabilità di individuare siti alternativi dove poter stoccare i rifiuti. Non parliamo di discariche. Ed il dottor Fortini, in tal senso, ha delle responsabilità nei ritardi”.

Il suo Municipio è uno di quelli più colpiti dall’attuale emergenza...

“I poteri di un Municipio, ovviamente, sono limitati. Il nostro compito è stato quello di attivare con Ama la logistica per il territorio. Abbiamo pagato lo scotto di avere alcune aree con la differenziata ed un piano non ancora idoneo per far fronte, attraverso l’impiantistica, alla ricezione della stessa. Siamo diventati il pungolo dell’azienda addetta alla raccolta, unendoci ai cittadini nelle segnalazioni. Eppure ci attiviamo là dove è possibile nelle operazioni di bonifica, come è avvenuto a Tor Bella Monaca poche ore fa, in via Merlini, ed in altre zone del Municipio”

A Ponte di Nona ed in altre aree, però, in queste ore bruciano i rifiuti. In via di Salone, dopo l’operazione della scorsa settimana, è scoppiato un incendio. Nella parte interna del quartiere bruciano i cassonetti anche di giorno. A chi spetterebbe questo tipo di controllo?

“Bisogna fare distinzione da un fenomeno che ormai subiamo da anni, e cioè i roghi nel campo rom, e l’esasperazione dei cittadini che per protesta, in queste ore, appiccano le fiamme ai cumuli. Nel primo caso, abbiamo già attivato una serie di iniziative per bonificare l’area e censire i nomadi in regola. Nel secondo caso invece chiediamo ai cittadini di pazientare e di non darsi ad atti di inciviltà. Per far fronte ad eventuali problematiche, ad ogni modo, daremo il via ad una indagine conoscitiva per quanto concerne questi fenomeni ed attiveremo la polizia locale per aumentare i controlli in strada”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti e roghi, Scipioni attacca l'Ama: "Tempi sbagliati, occorrevano prima siti alternativi"

RomaToday è in caricamento