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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tor Bella Monaca Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti, 155

Da Tor Bella Monaca a Testaccio: domani in scena la compagnia del Cespp

Al Teatro Antigone “Ancora vive”: sei storie vere di donne e uomini, che arrivano dal centro antiviolenza di Stefania Catallo, attualmente senza una sede

“Ancora Vive”, domani sera, alle 21, approda al teatro Antigone di Testaccio: a pochi giorni dall'8 marzo, gli interpreti ( tra loro due magistrati, Erminio Amelio e Titti Cocomello), saranno lettori dei loro personaggi. Sei storie vere, raccontate all'autrice, Stefania Catallo, da altrettante persone, donne e uomini, passate nel centro antiviolenza di Tor Bella Monaca.

IL CESPP “VITTIMA DELLA INDIFFERENZA DELLA POLITICA E DELLE ISTITUZIONI” - “Un reading teatrale per tenere alta l'attenzione e l'impegno culturale –si legge nel comunicato del centro –, civico e politico contro la violenza sulle donne e anche sull'interruzione di un servizio antiviolenza. Infatti il Cespp(centro di supporto piscologico popolare), fondato da Stefania Catallo,counsellor, regista e autrice teatrale, è ancora senza sede, vittima dell'indifferenza della politica e delle istituzioni. Uno sfratto esecutivo a carico dell'associazione assegnataria dello spazio e della cui situazione giudiziaria il Cespp non era a conoscenza, da oltre un mese ha determinato la sospensione delle attività di ascolto e laboratorio svolte nella sede di Tor Bella Monaca. In questo mese, Stefania Catallo, gli attori e le attrici della compagnia ‘factotum’, pur di difendere il percorso culturale e il progetto sociale avviato tre anni fa, in assenza di una sede, hanno trasformato in sala prove le case dei vari attori e amici che hanno dato ospitalità”. 

LO SPETTACOLO TEATRALE- “Ancora vive” è lo spaccato di una realtà che si crede di conoscere, ma della quale si ignorano gli abissi e il dolore. Un viaggio tra le donne e gli uomini che ce l'hanno fatta. Donne vive, donne che si raccontano e uomini che non sfuggono al confronto con la presa di coscienza della violenza che li rende carnefici e vittime al tempo stesso. Non sempre di violenza si muore, se si sceglie di essere aiutate, aiutando chi gratuitamente offre assistenza e supporto. Lo spettacolo di domani sera è il prosieguo non soltanto del progetto Cespp, ma anche della mobilitazione per salvare il lavoro avviato in maniera assolutamente autofinanziata nella difficile periferia romana. Lo scorso mese il centro assieme all'associazione giornalistico-culturale “L'Oro delle Donne", fondata e presieduta dalla giornalista Radio Rai Donatella Smoljko, alla responsabile nazionale Donne Cgil, Loredana Taddei e alla direttrice del Carcere femminile di Rebibbia Ida Del Grosso, ha promosso una petizione per chiedere la concessione di uno spazio inutilizzato da parte del Comune di Roma o anche l'assegnazione di un bene confiscato alla mafia da parte del Ministero dell'Interno. La petizione lanciata sulla piattaforma Change.org ha raggiunto ben 46.800 firme. Eppure, dalla Giunta capitolina, a parte un impegno via twitter del sindaco Ignazio Marino, nessuna proposta concreta è arrivata. Unico impegno registrato quello del Viminale attraverso la consigliera per le politiche di genere e contro il femminicidio, Isabella Rauti, presidente anche di "Hands off Women" e del VI Municipio. Domani sera all'Antigone in scena sei letture per sei personaggi, tutti realmente esistenti. Alla serata il cui ricavato finanzierà la riattivazione del numero verde e le produzioni teatrali, saranno presenti oltre a Isabella Rauti, Celeste Costantino, deputata di Sel e il regista Gianni Amelio. Info e prenotazioni al numero 327-4067156 oppure 06-5755397. Per gli accrediti stampa inviare richiesta entro le 18.00 di domani a mamapress@alice.it.

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