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Tor Bella Monaca Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Torri, un municipio senza sport: bocciate 43 associazioni sportive. Solo 4 per l'intero territorio

Opposizioni all'attacco. PD: "Dimissioni". FdI: "Danno erariale e sociale"

Solo 4 associazioni su 47 sono risultate “idonee” e potranno occuparsi della gestione delle palestre scolastiche del Municipio Roma VI delle Torri. Si tratta di Accademia Nazionale di cultura sportiva (93,5), Centro scuole Judo (92,5), ASD Ponte di Nona (69), ASD Pallacanestro Roma. Tutte le altre associazioni che hanno lavorato nelle palestre scolastiche in questi anni restano ferme un giro: per quest’anno non hanno “incarichi” perché non sono risultate in possesso dei requisiti richiesti, appunto.  Insorgono le associazioni che sono arrivate in viale Cambellotti per un incontro con l'assessore di riferimento e insorgono anche le opposizioni che gridano all’incapacità e all’arroganza dell’amministrazione a cinque stelle invocando le dimissioni dei responsabili. 

Dal ritiro della bozza al ritardo nella pubblicazione del bando

Ma andiamo con ordine. Che questo bando di assegnazione facesse discutere è stato chiaro fin da subito. “Già nel mese di maggio, quando la maggioranza ha portato in commissione la bozza del bando con i criteri per l’assegnazione dei punteggi – ha spiegato Nicola Franco, capogruppo FdI – ne abbiamo chiesto il ritiro perché questa bozza è stata inviata anche alle associazioni, quindi si trattava di turbativa d’asta”. La bozza è stata ritirata e poi è stato stilato un nuovo bando che “Però aveva una scadenza a 20 giorni e per questo c’è stato un richiamo dal segretariato generale – ha aggiunto Franco – intanto continuavano ad arrivare nuove domande, i tempi si sono allungati di molto”. Di fronte ad un considerevole ritardo il centrodestra ha proposto come soluzione: “Una proroga per quest’anno per poi lavorare con calma al bando ma nulla, non c’è stato verso, la loro arroganza e la loro incapacità hanno avuto la meglio”. Secondo il leader di Fratelli d’Italia si è di fronte a un danno duplice: sociale e erariale. “I bambini non potranno fare sport a prezzi calmierati quindi anche i genitori subiscono un danno come lo subiscono che le associazioni considerato che per molti di loro si tratta di un vero e proprio lavoro – ha aggiunto – anche un danno erariale perché non ci sono i contributi per il Municipio”. 

PD: "Dilettanti allo sbaraglio"

"Ad oggi, dopo un mese e mezzo dall’apertura dell’anno scolastico nessuna decisione definitiva è stata presa sull’utilizzo delle palestre comunali, se non quella di aver inventato di sana pianta una “proroghetta”, mascherata da progetto sportivo, nel vano tentativo di dare risposte a quella che è una vera e propria emergenza in VI Municipio" ha spiegato Dario Nanni, capogruppo dem. "Oltre al danno anche la beffa, infatti dopo mesi di vana attesa oggi per famiglie, bambini, istruttori e associazioni non vi è nessuna risposta, nessuna decisione utile a far ripartire, quello che è un sacrosanto diritto: “fare sport” - ha aggiunto ancora Nanni - Ancor peggio se si considera che dal momento della pubblicazione ci saranno come minimo altri 35 giorni di attesa, così come previsto dalla legge, per poter presentarle osservazioni rispetto alla graduatoria. Ora, dopo la bizzarra proroghetta, architettata per mettere la cosiddetta "pezza" alle proprie incapacità, non sappiamo proprio cosa altro s’inventeranno questi dilettanti allo sbaraglio".

"Chi e perché ha sbagliato?"

Sulle azioni che metterà in campo il capogruppo del Partito Democratico: "Per quanto mi riguarda, nei prossimi giorni produrrò alle istituzioni preposte un’istanza con la relativa documentazione per verificare chi e perché ha sbagliato sia dal punto di vista politico, da quello amministrativo e non ultimo quello erariale". ha concluso: "Nel frattempo mi auguro che i responsabili di questo caos e di questa assurda prova di sciatteria, abbiano la decenza di dimettersi dai propri incarichi anche per rispetto alle migliaia di bambini e delle loro famiglie e delle centinaia di istruttori e delle associazioni coinvolte, ai quali oggi non è consentito fare una delle più belle attività della vita: fare sport". 

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