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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tor Bella Monaca Torre Angela / Via di Torrenova

"Io, fruttivendola a Torre Angela tra controlli e concorrenza straniera"

Nel cuore del quartiere Torre Angela, in via di Torrenova, Alessandra e la sua famiglia hanno una frutteria da oltre vent'anni. Ma a Torre Angela il commercio soffre

Soffre il commercio a Torre Angela, uno dei quartieri del Municipio Roma VI delle Torri. E soffre soprattutto per la concorrenza "sleale" che altri venditori mettono in campo. Alessandra, fruttivendola di via di Torrenova, ci racconta la sua storia, ci racconta di come si lavora in una borgata di periferia tra controlli e commercio straniero.

E' una bottega di famiglia quella di Alessandra, una famiglia allargata perché anche i dipendenti vengono considerati e trattati come parte di essa. Una bottega che offre alla propria clientela solo prodotti italiani certificati e come Alessandra stessa precisa "niente qui viene dalla terra dei fuochi". Nella frutteria di Alessandra c'è anche Daniel, un ragazzo senegalese, puntuale e preciso nel suo lavoro, che mentre taglia i carciofi, nel retro del negozio, dispensa sorrisi e saluti. 

"Qui la frutteria c'è da oltre cinquant'anni, noi l'abbiamo presa circa vent'anni fa", esordisce Alessandra che come molti altri negozi di Torre Angela, nella borgata è un'istituzione. E' affaccendata a rimettere in ordine le cassette di frutta, perchè poco prima ci sono stati i controlli. "Quando vengono i vigili - commenta - verificano anche che i prezzi delle fatture siano gli stessi che poi mettiamo alla vendita". Sulla merce, aggiunge: "Vendiamo solo prodotti italiani, è una battaglia che combattiamo da anni - così ci mostra le cassette di frutta e ortaggi e ci mostra le provenienza dei singoli prodotti - arance e pomodori dalla Sicilia, i carciofi vengono da Cerveteri, le patate dall'Abruzzo, i peperoni da Terracina".  

E' pulito e ordinato il negozio di Alessandra, la merce è tutta coperta da una sorta di gazebo, costruito secondo le "istruzioni dettate dalla legge" e di sera, tutte le cassette vengono riportate dentro. "Apriamo la mattina alle 5 e svolgiamo orario continuato fino alle 19.30, tutti i giorni tranne la domenica", aggiunge ancora.

Ma come sono i prezzi al negozio di Alessandra? Quanto la concorrenza delle frutterie straniere inficia sugli introiti del negozio? "Abbiamo prezzi concorrenziali e spesso sconti ma gli altri sradicano il valore di mercato però per noi, mettere prezzi più bassi di questi è impossibile, avanti ci dobbiamo andare, l'affitto dobbiamo pagarlo, i dipendenti pure e anche le tasse". La forza della frutteria resta, dunque, l'essere una famiglia: "Andiamo avanti perchè tra persone di famiglia ci si aiuta, si fanno dei sacrifici, altrimenti avremmo già chiuso". 

A Torre Angela, solo qualche giorno fa, un'altra frutteria storica del quartiere ha abbassato le serrande per l'ultima volta dopo cinquant'anni perchè non ha retto la concorrenza con il commercio straniero. "Non hanno regole e nemmeno controlli - conclude poi Mario Loriga, presidente dell'associazione commercianti - la merce delle frutterie straniere arriva fino alla strada e stanno aperti notte e giorno". 

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