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Tor Bella Monaca Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Torri: la giunta non ha parità di genere, cercasi assessora tramite avviso pubblico (no perditempo)

I cv saranno valutati e dovranno essere superiori all'esperienza degli assessori già presenti (che sono alla loro prima esperienza). Il caso sollevato da Dario Nanni

“Stiamo cercando figure di genere femminile equivalenti ai profili professionali e di esperienza pari o superiore a quelle degli assessori di genere maschile presenti in Giunta”. Potrebbe sembrare un annuncio pubblicato su un sito di offerte di lavoro e invece è quanto hanno intenzione di fare al Municipio VI per correre ai ripari. Già perché nella giunta Romanella sono presenti solo due donne su un numero di sette delegati e pubblicare un avviso è la soluzione scelta a patto che, chi invia il curriculum possa dimostrare di essere all’altezza.

Un avviso pubblico per cercare l'assessora

L’avviso pubblico, ad oggi, non è stato ancora diffuso, si dovrà attendere l’invio delle candidature (laddove ci siano), poi si dovranno esaminare i cv, fare i colloqui: insomma tutto lascia pensare che un anno e mezzo che rimane di mandato non sia neppure un tempo sufficiente affinché ciò avvenga. Inoltre, chi dovrà stabilire se le competenze sono superiori o inferiori? Soprattutto se si considera che tutti gli assessori presenti sono alla loro prima esperienza. Intanto Dario Nanni, consigliere municipale che nei giorni scorsi ha presentato un esposto al Prefetto per chiedere il rispetto della legge in viale Cambellotti ha chiesto la convocazione di una commissione delle pari opportunità, per altro calendarizzata in tempi velocissimi (18 dicembre) trovando l’approvazione delle donne a cinque stelle che la compongono. 

"Non c'è mai stata alcune volontà di prevaricazione di un genere"

“La sulla tutela della parità di genere (comma 137 dell’art. 1 della l. 7 aprile 2014 n. 56) prevede una percentuale secca difficile da realizzare in quanto nelle giunte con un numero di componenti che non siano multipli di cinque il 40% sarebbe sempre irrealizzabile; la legge in questione, al fine di evitare dubbi interpretativi e difficoltà applicative, avrebbe dovuto tener conto dei numeri e non delle percentuali ma non essendo stata questa la scelta del legislatore è compito dell’interprete supplire a tale mancanza” ha voluto precisare al nostro giornale Fulvio Romanelli, assessore al personale e alla legalità del municipio VI citando una sentenza del consiglio di stato che nei fatti dichiara non perentoria la norma in questione (CS n. 3948/2019 del 27/06/2018) spiegando come si possa avere anche solo il 37,% di donne. “Appare chiaro che da parte della Presidenza del Municipio non c’è mai stata alcuna volontà di prevaricazione di un genere rispetto ad un altro, semmai è stata privilegiata la competenza dei componenti, indipendentemente dal genere di appartenenza – ha detto Romanelli concludendo - Ad ogni modo, al fine di garantire a norma di legge la rappresentanza di genere senza che venga meno il buon andamento dell’Amministrazione pubblicheremo un avviso”. 

Nanni: "E' surreale, chi ha fatto la morale non rispetta la legge"

Intanto Dario Nanni, sulla richiesta di convocazione di una commissione ha puntualizzato. “Ricordo al presidente del Municipio che questa richiesta non è una mia valutazione soggettiva ma quanto previsto dalle norme, e più esattamente della legge 56 del 2014. Sono 4 mesi che il segretario comunale e il direttore del municipio gli hanno ufficialmente scritto affinché ottemperi a quanto previsto dalle norme. È surreale – ha concluso - che proprio chi rappresenta un partito che negli anni ha fatto la morale agli altri su trasparenza e rispetto delle leggi oggi che governa non rispetti quanto previsto dalle stesse norme”.
 

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