Le mamme di via Aspertini occupano la sala del consiglio: "La scuola cade a pezzi"

Stanche, esasperate ma soprattutto arrabbiate. Sono le mamme dei bambini che frequentano la scuola primaria "Melissa Bassi", di via Aspertini, nel quartiere Tor Bella Monaca. Questa mattina, compatte e decise, hanno occupato per poco più di un'ora la sala del consiglio del Municipio Roma VI di viale Cambellotti per ottenere delle risposte: "La scuola cade a pezzi, bisogna intervenire subito"

Da tempo, ormai, continua la battaglia dei genitori di via Aspertini. Infiltrazioni, crepe alle pareti, banchi e sedie rotti, maniglie antipanico chiuse dalle sedie perché non funzionanti. E oltre alla struttura interna anche l'area esterna del plesso, desta molta preoccupazione. Già perché proprio dinanzi all'ingresso principale, le radici degli alberi sono sollevate e causano diverse cadute, tra docenti e bambini. 

Sedute tra i banchi della sala del consiglio, hanno atteso l'arrivo di un tecnico, in assenza del presidente del Municipio Marco Scipioni, con il quale le mamme avrebbero voluto interfacciarsi. "I fondi per la manutenzione non ci sono", ha dichiarato l'architetto Cerone che ha incontrato le manifestanti. Poi ha spiegato: "Il Municipio ha bocciato il bilancio del Campidoglio proprio perché i fondi stanziati non sono sufficienti per effettuare i lavori". Un breve rimpallo di responsabilità tra Municipio e Comune, poi, in seguito ad alcune rimostranze da parte delle mamme e del responsabile de El Chentro Sociale di Tor Bella Monaca, Mario Cecchetti, che supporta la battaglia per la messa in sicurezza della scuola, arriva una promessa. "Nella giornata di domani manderò dei tecnici in sopralluogo", ha concluso Cerone. 

Intanto, però, le mamme sono scettiche su quello che avverrà nei prossimi giorni: "L'incontro di oggi non ci ha affatto soddisfatte - commentano - anche oggi, infatti, abbiamo ascoltato le stesse parole che ormai sentiamo da mesi". E quindi continuano ad organizzarsi per far sentire ancora la loro voce. "Se entro lunedì non succede nulla di nuovo, occuperemo la strada che porta dalla scuola al Municipio", concludono.