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VI municipio, Sabella e Gabrielli in soccorso di Orfini contro Scipioni

Due note stampa dell'assessore alla legalità e del Prefetto smentiscono in parte il presidente del VI municipio. Orfini insiste: "Presenteremo la mozine di sfiducia"

Scipioni resiste. Con lui buona parte della maggioranza municipale. Di fatto quindi nel VI municipio il Pd si ribella a Orfini, il commissario del PD Roma che mercoledì scorso aveva chiesto le dimissioni del numero di via Cambellotti  e che sabato aveva chiesto alla maggioranza di sfiduciarlo.  Da giorni va avanti un botta e risposta caratterizzato da parte di Scipioni soprattutto dal "io non ho fatto nulla, me l'hanno detto anche Sabella e il Prefetto". 

Un refrain risuonato anche nella conferenza stampa convocata nella giornata di ieri nel corso della quale Scipioni ha nuovamente puntato i piedi. "Non me ne vado. Lo farò solo se la maggioranza mi toglierà la fiducia". E ancora i concetti sulla sua pulizia e sulle rassicurazione di Sabella e Gabrielli. I due, rispettivamente assessore alla legalità e Prefetto di Roma, però hanno voluto mettere i puntini sulle I e con due note stampa hanno in qualche ridimensionato le dichirazioni di Scipioni. 

SABELLA - Spiega Sabella: "Con riferimento a quanto dichiarato dal Presidente del Municipio VI Marco Scipioni, preciso di avergli effettivamente confermato che gli atti politici (delibere di Giunta e Consiglio) non presentavano apparenti criticità. Gli ho anche segnalato però che, sulla base delle delibere, erano stati adottati atti amministrativi che destavano più di una perplessità e che sembravano chiaramente orientati a favorire qualcuno, ragion per cui si è deciso di interessare della questione la Procura". 

GABRIELLI - Ancora più rumorose, se vogliamo, le dichirazioni di Gabrielli che smentiscono Scipioni: "In merito alle recenti e reiterate dichiarazioni del Presidente del VI Municipio, Marco Scipioni, in cui si asserisce che il prefetto Gabrielli avrebbe 'sancito la sua estraneità a qualunque situazione' afferente illeciti penali o amministrativi 'riconoscendo la sua onesta', la Prefettura di Roma precisa che l'affermazione è destituita di ogni fondamento. Il prefetto Gabrielli, a specifica domanda dei giornalisti, ha semplicemente affermato che lo scioglimento del VI Municipio non trova riscontro nella relazione inviata al Ministro dell'Interno riguardante la procedura ex art. 143 Tuel".

ORFINI - Due assist, quelli di Gabrielli e Sabella, che danno un po' più di sostanza all'insistenza di Orfini che ieri aveva così commentato la resistenza di Scipioni: "Prendiamo atto della scelta del presidente Scipioni. Presenteremo la mozione di sfiducia". Chi la presenterà? Non la maggioranza in consiglio visto che ieri, dal capogruppo Pd Gianmarini a una nutrita truppa di consiglieri e assessori, ha dichiarato di essere pronta ad autosospendersi dal partito. Al momento tra opposizione e dissidenti dalla linea Scipioni non ci sono i numeri per presentare una mozione che porti alla sfiducia. I ben informati poi dicono che un soccorso numerico potrebbe giungere a Scipioni dalle file del centrodestra. 

Nella partita a scacchi tra Roma e la sua periferia più popolosa si attende ora la prossima mossa. Sembrerebbe toccare ad Orfini, ma non si escludono sorprese. 

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