Tor Vergata, confermati i tagli al Policlinico: "Sarà ancora sciopero"
Per i lavoratori si parla di una riduzione dell'orario del 15% che ovviamente avrà una ripercussione sui salari. La Usb annuncia battaglia: "Pronti a nuove manifestazioni"
Tagli all’orario e lavoratori sulle barricate. Sembrano confermati i tagli per i dipendenti delle ditte esternalizzate del Policlinico Tor Vergata. Secondo una nota della Usb, le aziende coinvolte, "dopo avere incontrato Cgil. Cisl e Uil, hanno comunicato l’apertura dello stato di crisi, confermando nei fatti i tagli delle ore e quindi del salario per i lavoratori del pulimento".
Per il Sindacato, che aveva già espresso la propria contrarietà all’ipotesi di una riduzione dell'orario, sarà dunque battaglia. "USB ribadisce con forza che i prossimi giorni vedranno la nostra organizzazione sindacale e i lavoratori impegnati in un percorso di iniziative e mobilitazioni anche dopo lo sciopero generale nazionale del 24 ottobre. L’Unione Sindacale di Base – prosegue la nota - ha già aperto la prima fase di procedura di raffreddamento e conciliazione legge 146/90 per l’indizione dello sciopero e chiesto già nei giorni scorsi un incontro urgente alla direzione generale del policlinico che comunque si continua a negare".
I tagli colpiranno i dipendenti dei servizi di pulizia e sanificazione gestiti dalle aziende esternalizzate Team Service, Snam Lazio Sud e Linda. Si parla di una riduzione dell'orario del 15% che ovviamente avrà una ripercussione sui salari. Una decisione, che secondo la Usb, sarebbe dovuta sia alla "variazione dei codici delle aree di intervento (bianco, giallo, verde, arancione, rosso), da parte della direzione del Policlinico" che "all’eliminazione dei presidi su alcuni reparti".
"Ci chiediamo cosa stia realmente accadendo e la domanda è evidentemente retorica perché in più di una occasione la Direzione Generale del Policlinico ha comunicato alla nostra Organizzazione Sindacale la totale mancanza di presupposti per esuberi o tagli considerato che la direzione pretende che il servizio sia qualitativamente migliore rispetto al passato, che si dovrà intervenire anche sulle aree esterne all'ospedale, ma che, soprattutto, non è cambiata in alcun modo la condizione economica dell'appalto".
