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Torre Maura Torre Maura / Viale di Torre Maura

Trent'anni dalla morte di De Falchi: "Caduto per la tua Romanità, i tuoi Ultras ti rendono l'Eternità

I tifosi della Roma ricordano il giovane di Torre Maura ucciso il 4 giugno 1989 a Milano

4-6-89 4-6-19 Antonio per sempre". Così i tifosi della Roma hanno ricordato De Falchi sotto la sua casa a Torre Maura a  30 anni dalla morte del giovane tifoso giallorosso. Ricordo che prosegue anno dopo anno da quel 4 giugno 1989 quando l'allora 18enne romano rimase ucciso nel corso di un agguato da parte dei tifosi del Milan nei pressi della stazione del capoluogo lombardo. 

Anche quest'anno, allo scoccare della mezzanotte, gli ultras della Roma hanno ricordato Antonio accendendo torce e fumogeni e srotolando uno striscione su viale di Torre Maura, di fronte alle case popolari dove vivono ancora il fratello di Antonio, Marco, e la mamma del giovane, la signora Esperia

30 anni dalla morte di Antonio De Falchi

"Caduto per la tua Romanità, i tuoi Ultras ti rendono l'Eternità", così la Curva Sud giallorossa ricorda Antonio De Falchi. Un ricordo rilanciato dal fratello Marco che postando la foto dello striscione affisso in viale di Torre Maura commenta: "L'infamia non cancellerà mai il tuo ricordo. Antonio De Falchi vive". 

Proprio ad Antonio De Falchi gli ultras della Roma hanno intitolato la Curva Sud, con una imponente scenografia andata in scena lo scorso 3 febbraio  in occasione della gara giocata dalla Roma allo stadio Olimpico contro il Milan. 

Sono oramai passati 30 anni da quel 4 giugno 1989 con i tifosi dell'As Roma che non dimenticano il proprio tifoso. Antonio De Falchi morì dopo essere stato aggredito nei pressi della stazione di Milano da quattro ultras milanisti. Un ricordo che non muore, con striscioni, stencyl, murales a bandiere mai ammainate e disseminate in ogni angolo della città con un unico messaggio "Antonio De Falchi vive

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