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Torre Maura Torre Spaccata / Via Marcio Rutilio

Torre Spaccata ha deciso: sì al referendum per uscire dal VI Municipio

Il comitato deciderà le modalità per portare avanti l'iniziativa

Quando si percorrono strade piene di buche (non solo via Marcio Rutilio), tra radici sollevate e rifiuti, quando trascorrere qualche ora di relax seduti sulla panchina di un parco diventa un’impresa titanica perché l’area sprofonda nel degrado e quando anche d’estate è necessario tenere le finestre chiuse per evitare di respirare fumi nocivi allora il senso che pervade è quello dell’abbandono. Lo sanno bene i residenti del quartiere Torre Spaccata, un tempo era definito la “Svizzera dell'VIII (oggi VI) Municipio di Roma”, poi scivolato nel dimenticatoio delle varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo.

Perché di promesse i residenti di Torre Spaccata ne hanno sentite molte in questi anni ma poche, quando nessuna, si è trasformata in realtà. E allora anche protestare sembra diventato inutile per gli abitanti di Torre Spaccata che ormai esasperati hanno deciso di indire un referendum. Nel pomeriggio di giovedì 18 ottobre, infatti, convocati dal comitato di quartiere, sono stati chiamati a rapporto i cittadini e a loro è stato chiesto di scegliere: “Organizziamo un referendum per uscire dal Municipio VI e entrare nel VII?”. E i presenti, circa 40 persone hanno risposto in maniera positiva. 
“Ci sono stati anche nuovi arrivi – ha spiegato Bruno di Venuta del comitato di quartiere Torre Spaccata – cittadini che per la prima volta si sono approcciati al comitato e hanno dato la disponibilità a raccogliere le firme anche nei propri condomini per indire il referendum”. Suonata inizialmente come una provocazione, la scelta di uscire dal Municipio delle Torri sta prendendo corpo. 

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